Grammaticando si impara …
PER IMPARARE SENZA
FATICARE.
E’ la grammatica o
riflessione
assai ardua cosa:
tra regola ed eccezione
questa è l’occasione
per far di te un vero
sapientone.
Proviamo a riscriverla
Con qualche rima …
Ne saremo capaci ???
Ne avremo gloria ???
Ai posteri l’ ardua
sentenza.
Però è evidente che senza
opporre
la purché minima
resistenza
noi ci proviamo a “fare
sta cosa”
sperando che sia anche a
voi assai gradita!
****
Tanto
per cominciare!
Maiuscola da non
dimenticare
se il tuo nome o cognome
hai proprio da elencare ,
lo stesso devi fare per
ogni nome
proprio che tu vai ad incontrare.
Fiumi, laghi, mari, monti paesi
e città
ce ne sono a volontà, scrivili
tutti con caparbietà perché
lettera grande qui ci va.
L’ inizio di un discorso
diretto
scrivilo in maiuscolo e
sarai senza difetto.
Delle feste, non ti
dimenticare, scrivile in grande
così sfrenatezze potrai
fare.
Libro, film, giornale,
rivista
scrivilo bene nella tua
lista
lettera grande senza una
svista.
Se c’è un punto o
esclamazione
la maiuscola entra subito
in azione.
******
Nomi
I nomi sono tanti da
elencare e qui c’è il rischio di annoiare
ma ci siamo noi furbi
bimbetti a trasformarli in versi quasi
perfetti.
Se dico Roberto è un NOME
PROPRIO perfetto, se dico confetto
è un NOME COMUNE di grande
effetto.
Anche se strano può sembrare tutto ha un nome:
la PERSONA, la COSA,
l’ANIMALE a loro ti devi abituare.
C’è un nome che a volte è
adirato, e noi lo chiameremo:
ALTERATO, perché cambia
spesso il suo significato.
Per esempio la parola "libro" ha gli
alterati "librino", "libruccio", "librone",
"libraccio" ecc., i quali indicano sempre lo stesso
oggetto, ma specificano allo stesso tempo che si tratta di un libro
"piccolo", "grazioso", "grande", "di poco
valore" ecc.
Se da solo non vuoi stare
un COLLETTIVO devi organizzare, così nella folla ti potrai mischiare
Se un fiore vorrai donare,
un PRIMITIVO devi usare, ma da un fiorista tu devi andare e un DERIVATO dovrai
incontrare.
Due nomi, se vuoi li puoi
collegare, così un nome COMPOSTO potrai formare.
“Cassa-forte ” puoi trovare nella roccaforte
“Sotto-vaso.”eccolo lì
vicino al tuo naso
Nomi CONCRETI sono :gli oggetti.
Nomi ASTRATTI sono: i sentimenti,
idee e concetti.
Cattedra e banco, son da
toccare.
Amore, amicizia col cuor
da provare.
******
Articoli
Gli articoli accompagnano
i nomi di: persone, cose, animali, ma non sono tutti uguali.
Il DETERMINATIVO con
certezza ti fa capire che
di persona, cosa,animale,
a solo una di questa
dovrai pensare,
con sicurezza, senza
rischio di sbagliare.
Il genere e numero ha per aiutarti in ogni difficoltà. Davanti al proprio nome
lui non va, non dire mai per carità:-“ La Laura è di
là”.
Sono sei, imparali ad
arte, ma non metterli da parte:
IL- LO- LA -I –GLI- LE.
Vien da sé che io l’imparo
anche per me
Suo
fratello:INDETERMINATIVO, un po’ monello,ti fa diventare un po’ pazzerello nel
ritrovare proprio quello!
Non ha numero, ma al
singolar lui solo sta.
Questi son
solo tre,ed imparali da te:
UN UNO UNA(UN’)
Aggettivi
qualificativi
Di qualificativi ce ne
sono a volontà .
dicono tutti quanti la
qualità
che un nome ha.
Rendono bene anche certi
difetti,
non ti arrabbiare, non
siamo perfetti.
Ognuno di noi ha pregi e
difetti .
Va per gradi il
qualificativo,
tre ce ne sono:
IL 1° POSITIVO e va per sé
che ti dice il nome, cosi
com’è.
IL 2°GRADO COMPARATIVO
perché un confronto, che
noi chiamiamo
DI MAGGIORANZA
DI MINORANZA
DI UGUAGLIANZA
lui fa.
Concetti matematici te lo
spiegano
PIÙ o MENO o UGUALE
a qualcosa essi saranno!
IL 3° in ASSOLUTO E in
RELATIVO
noi lo definiamo SUPERLATIVO.
Qui finiamo con i qualificativi, ma di aggettivi
ce ne sono ancora in
quantità sparsi qua e là per scrivere
dei testi di buona qualità
BRAVO, PIÙ BRAVO DI…, MENO
BRAVO DI…,
BRAVO COME, BRAVISSIMO…
,IL PIÙ BRAVO
sarai se presto e bene ad
analizzarli imparerai
********
Aggettivi
dimostrativi
Se devo localizzare con
precisione una posizione ,se è vicino prendo da solo QUESTO calzino. Se invece
è lontano allora mi serve una mano:qualcuno mi prenderebbe QUEL calzino!
Se hai bisogno di
qualcosa basta dire :
Prendo QUESTO – porta
QUELLO
e se il documento ti devi
procurare
chiedi pure a CODESTO ufficio cosa tu devi fare .
QUESTO CODESTO QUELLO stan
a dimostrare che ogni cosa al loro posto puoi trovare
con cortesia e gentilezza
tu la puoi rivendicare e
con gli AGGETTIVI DIMOSTRATIVI tu la puoi realizzare
Aggettivi
possessivi
Quando il possesso di un
nome vuoi indicare e per la classe ti metti a gridare…
Mio tuo suo
nostro vostro loro proprio altrui
Questo concetto è da te
espresso con gli aggettivi possessivi
Usali a modo e con
rispetto, ciò che è ’ tuo , caro scolaretto,dividilo
anche con il tuo amichetto,
Il gioco sarà allora
proprio perfetto.
************
Aggettivi
numerali
Quanti numeri! In verità
ce ne sono a volontà tanto che “c’è chi
li gioca e chi li dà un po’ per passione
e un po’ per caparbietà “.Ma
se vuoi sapere
ad esempio quanto fa
6 X 8
il risultato sempre sarà
una certa quantità per l’esattezza un NUMERALE
CARDINALE otterrai e in questo caso il risultato 48 farà ,
non asino cotto o vai in
cucina e fai il risotto, per capire l’entità qui si tratta di esatta quantità.
Quando in classe
al mattino 1° 2° 3 °…
con gran slancio entrerai nessun premio
riceverai ma un NUMERALE ORDINALE senz’ altro
otterrai
Oppure:
Quando a una gara 1°ti
classificherai, sul podio salirai, grande ti sentirai e un premio riceverai
insieme al 2° e 3°, saluterai , la mano
alzerai e vittoria griderai .
1°2° e 3°… questo è l’ordine di arrivo per non sbagliare il
NUMERALE
ORDINALE
piazzati allora tra i
primi tre che verrai osannato come un re
******
Aggettivi
indefiniti
CERTI,
ALCUNI,
TANTI,
QUALCHE,
MOLTI,POCHI
OGNI.
…………
Quando
dici una certa quantità,
ma non precisi l’ entità
l’INDEFINITO ti salvera’
CERTI,ALCUNI,TANTI,QUALCHE,MOLTI,POCHI,OGNI,
sono solo alcuni di quelli
che noi chiamiamo,
per definizione ,
indefiniti,
e in realta’
ci danno l’idea di una
quantita’!
*******
Aggettivi
interrogativi
ed Esclamativi
E per finire…
QUALE bambino non sa la
lezione?
Qui è evidente che si pone
una grande
interrogazione con
implicazioni anche
gravose.
Che bella idea!
CHE – QUALE – QUANTO
(CHI).
Che come ben sai esclamano
e si interrogano
!!! ???
Senza fermarsi mai.
*****
Non
confondere aggettivi con pronomi
Se
dico MIO TUO SUO oppure
QUESTO CODESTO
o se aggiungo UNO DUE TRE o
se POCO TANTO TROPPO io
vorrò
NIENTE otterrò.
Se invece trovo CHE BELLO
! CHE FAI ?
Non farti ingannare da
QUESTE PAROLE
ti manderanno in confusione.
Se
accompagnano un nome di aggettivo
si tratterà !
Ma se
vicino un nome non c’è
allora un
pronome questo è.
Se ti impegnerai
prima o poi li imparerai e li distinguerai.
AGGETTIVO O PRONOME
questo è il dilemma!
Se gli indizi userai
a riconoscerli ce la
farai!!!
*******
Pronomi
personali
Per non ripetere lo
stesso nome sai che ti serve solo il pronome perché al posto del nome lui
sempre sta
Son PERSONALI quelli del
verbo:
IO-TU-EGLI-NOI-VOI-ESSI.
Sono 6 e per essere
preciso e perfetto li chiameremo PRONOME PERSONALE SOGGETTO.
Anche ME-MI TE-TI
LO-LA GLI NE
SE-SI CI-CE VI-VE
LI-LE …
Sempre a persone son
riferite ,ma son del verbo le sue espansioni chiamali senza esitazione
PRONOME PERSONALE ESPANSIONE
ATTENTO A
LO-LA-GLI-LE
non li sottovalutare,ti
potrebbero ingannare!
Se a un nome si
accompagnano sempre e solo articoli saranno, ma precedendo o ad un verbo
attaccandosi puoi starne certo al 100 % di pronomi personali stiamo parlando
Se la incontrerai parlale
e spiegale ciò che imparerai
così bravo diventerai e il
PRONOME PERSONALE sempre riconoscerai
*******
Pronomi
relativi
Il relativo e’quel pronome
che oltre a sostituire
tende a stabilire una
relazione
e sono:
che –cui-il quale \la
quale
con il loro rispettivo
plurale.
Questi pronomi che stai
studiando
sicuramente a scrivere
bene
ti aiuteranno
Per non sbagliare
nell’analizzarlo
quello che devi fare
è ragionare.
Prova a sostituire
a che e a cui ,
il quale\ la quale
o il loro relativo plurale,
se ben ci stanno nel contesto
è chiaro ed evidente
che di relativi
noi stiamo parlando
***********
Il quale ,la quale,i
quali,le quali ,che,cui,sono in arrivo!
Ognuno di loro è un
pronome relativo.
Vuoi sapere qual è la loro
funzione? Di un nome stanno in
sostituzione e le frasi mettono in relazione.
Se vuoi scrivere meglio e
di più,impara ad usarli anche tu.
****
Verbi
Un verbo dice cio’ che
sei, cio’ che hai e cio’ che fai,
Rifletti a quel che dici o
penserai cosi’ sempre nel
giusto ti troverai e
qualche guaio forse eviterai.
Su, ora non dormire
perche’ come già ben sai in“are- ere- ire”
tutti i verbi van a
finire.
Cosi’ di 1a 2a
3a coniugazione tu li puoi
definire cambian solo
ESSERE/AVERE
nel loro terminar e
coniugar e per
loro si deve dir
coniugazione
propria
Cosi’ la distinzione e’
proprio netta
Ora ben son da
studiar solo col loro ausilio tutti i
composti tempi tu devi e puoi formar, senza rischio di sbagliar.
Dire e fare son due verbi da imparar perche’ dal lontan
Dicere/facere
Provengon e alla 2a
coniugazione essi
appartengon
*****
I
modi del verbo
Pronti a rincominciare
dei modi e dei verbi
e’ora di argomentare
.
Ecco i modi
che in 2 gruppi noi
dividiam
FINITI-INDEFINITI .
Finiti per iniziar sono
quelli che a persone precise vi fan pensar ,
questi sono per elencar
INDICATIVO- CONGIUNTIVO-
CONDIZIONALE- IMPERATIVO.
l’ altro si definisce
indefinito, perché non ti dice chi va a dormire o
dormendo , dormito
ha ,la persona qua non va per principio e volontà.
Son solo in 3 che
fan per sé
INFINITO- GERUNDIO E PARTICIPIO.
***
Modo
indicativo
Ecco il modo indicativo
che ti dice in realtà se una azione
tu HAI FATTO,FAI O FARAI
-Ho studiato la lezione, lo
dici nel PASSATO ma se menti e ti
correggi:-Studio ora,nel PRESENTE tu lo
fai. Ma se a domani come al solito rimanderai
nel FUTURO studierai
Nel PASSATO PRESENTE
FUTURO di sicuro questo
fatto avverrà. Otto tempi
da SEMPLICI e COMPOSTI tu puoi
scegliere di usar,
per scrivere e parlar
senza rischio di sbagliar.
*****
Modo
congiuntivo
Se sei in dubbio o hai
qualche incertezza
il CONGIUNTIVO
è la tua salvezza ,se non
vuoi commettere una sciocchezza .
Senza presunzione , usalo
anche con congiunzione : “CHE , SE “vuoi far un gran figurone nessuno penserà
CHE TU SIA uno sbruffone ,
ma dirà guarda questo tipo: sa come usare già , con caparbietà, il congiuntivo
a questa età .
Ha quattro tempi ,son da
imparare per scrivere e parlare senza
mai sbagliare
Credo CHE questa SIA la
giusta via per imparare l’arte senza metterla da parte
****
Modo
condizionale
Presentiamo il
modo condizionale
la cui azione
e’ sempre , non
si fa per dire,
condizionata perché
avviene
solo se un'altra
già si è verificata.
Facciamo un
esempio di condizione:
Se sapessi
la lezione mi proporrei
per l’interrogazione.
Il voto sarebbe perfetto,
io sarei senza difetto
il figlio caro e
prediletto .
Questo modo
esprime quindi l’eventualità
che una richiesta un desiderio
forse
avverrà .
Se la condizione ci sarà
in due tempi si realizzerà.
Se fossi più attento la
lezione già saprei e a tutti io la direi
***
Modo
imperativo
Tra tutti
i modi ce n’è
uno comandino.
Lo usano
sempre imperatori, re,
generali
è modo del
comando e dell’
ordine ben impartito.
Metti in
ordine la tua
camera!
Stai zitto!
Vai a
studiare!
Genitori ed insegnanti li senti
così comandare.
.
Questo e’ il
modo imperativo che
anche tu a
volte sapientino e
comandino te ne
servi a puntino
per far rigar
il fratellino.
*****
Modo
infinito
L’ infinito presente
termina sempre in
are- ere- ire
che ci serve
per la coniugazione stabilire.
Attento però il parlare o
il pensare non ti ingannar sono nomi e non verbi da analizzare.
Ragiona e rifletti nel
contesto, se c’è
l’ articolo questo del suo
nome non può farne senza!
Modo
gerundio
Il gerundio ci informa che
un’ azione avviene contemporaneamente con un’ altra.
La maestra sta spiegando,
mentre io, lietamente, ai fatti miei sto pensando.
Così urlando la maestra al
presente mi va riportando.
****
Modo
participio
Il suo passato è la base
per formare i composti tempi di tutti i
quanti i verbi.
Ma, attenzione, se al capo
tribù toro scatenato ti sei appassionato
qui “ scatenato e’ un
aggettivo e non un participio” perché il contesto
qui ci dice che c’è un
nome seguito dal suo aggettivo.
**
Avverbi
Dietro o vicino a un verbo
spesso c’è un avverbio,
per dare più senso e
determinazione
ad ogni tua grande
riflessione.
Anche di questi ce ne sono
a volontà!
Per riconoscerli ed
impararli
poniti sempre queste
domande:
COME? QUANDO? DOVE?
QUANTO? SICURO???
Sono di MODO quegli
avverbi
che alla domanda COME ?
Rispondono:
PRONTAMENTE, BENE O MALE
A memoria me li devo
studiare!
Poi ci sono gli avverbi di
TEMPO
per precisare momenti ed
eventi
e alla domanda QUANDO?
Essi rispondono
IERI OGGI O DOMANI …
MAI mi andrà di studiare
la lezione come sai già!
L’ avverbio di LUOGO,
prendine atto ti dice
dove succede un fatto
oppure un misfatto.
Alla domanda DOVE?
Risponde SU O GIÙ, LÀ O LÌ
…
ancora non so dove li
imparerò!
Per non parlare poi
di quelli di QUANTITA’
alla domanda QUANTO?
La risposta non è mai la stessa e sono:
POCO , MOLTO, TANTO,
TROPPO …
Di studiar più non ne
posso!
*****
Poi ci sono quelli di
AFFERMAZIONE
NEGAZIONE
DUBBIO
Alla domanda
SICURO? VERAMENTE?
La tua risposta
a volte è decisa
e allora
SI’ CERTO la so ;
ma a volte è negativa
e allora dici
NO,NEANCHE,NEPPURE
Io lo dirò;
ma se il dubbio poi ti
assale
allora ti ricordi
di evocare un FORSE,
CIRCA o anche un
PROBABILE si
vedrà.
Ci sono anche
quelli INTERROGATIVI
COME? DOVE? QUANTO?
PERCHE’?
Che qui è evidente
la domanda te
la pongono
direttamente
Gli avverbi
sono tanti da
imparare e anche da
studiare, non ti arenare
con l’ esercizio ce
la puoi fare:
Se non OGGI ,FORSE DOMANI
SÌ molto e BENE li saprai
SICURAMENTE
analizzare ed anche
utilizzare.
******
Congiunzioni
Le congiunzioni sono
parole che uniscono frasi, idee, pensieri.
Sono molte, sono tante,
ora te le elenco tutte
quante
e, ma, sebbene, senza,
infatti, ovvero, se, oppure, o, inoltre, che, neppure, perché, perciò infatti,
dunque, pertanto, quando, mentre, però, tuttavia, come, anche, neanche…
Ora studiale bene, senza
fare altri commenti, così bravo diventerai e nei temi riuscirai a legare frasi
e concetti senza difetti e tanti bei voti
vedrai che sicuramente prenderai!!!!!!!!
*****
Preposizioni
Son belle ,
come stelle
ci dan la posizione ,
anzi meglio son le” pre-posizioni:”
di-
a-da-in-con-su-per-tra-fra,
le preposizioni ve le
serviamo qua.
Ce ne sono a volonta’,
ma le semplici finiscon
gia’.
Esiston pure
le articolate
che all’articolo sono
agganciate.
della-dei-dello-delle…
Eccole qui un po’ di
quelle.
*****
Interiezioni
Sono quelle parole che
esprimono
sentimenti tipo:
stupore, felicità, schifo
o paura in gran quantità.
Ora ti elenco qualche
interiezione propria come: Oh! Ah! Puah!
E qualche impropria : Dai!
Coraggio!
Accidenti!
Si chiamano improprie
perché prendono parole da verbi, nomi o aggettivi.
Studiali bene senza
commenti,
bravo diventerai
e brutti voti più non
prenderai!
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