sabato 21 dicembre 2013

Grammaticando s'impara... Leggi tutto e scrivi frasi con i verbi precisando modo e tempo.


Grammaticando si impara
PER IMPARARE SENZA FATICARE.

E’ la grammatica o riflessione
assai ardua cosa:
tra regola ed eccezione
questa è l’occasione
per far di te un vero sapientone.
Proviamo a riscriverla
Con qualche rima …
Ne saremo capaci ???
Ne avremo gloria ???
Ai posteri l’ ardua sentenza.
Però è evidente che senza opporre
la purché minima resistenza
noi ci proviamo a “fare sta cosa”
sperando che sia anche a voi assai gradita!
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Tanto per cominciare!
Maiuscola da non dimenticare
se il tuo nome o cognome
hai proprio da elencare ,
lo stesso devi fare per ogni nome
proprio che tu vai ad incontrare.
Fiumi, laghi, mari, monti paesi e città
ce ne sono a volontà, scrivili tutti con caparbietà perché
lettera grande qui ci va.
L’ inizio di un discorso diretto
scrivilo in maiuscolo e sarai senza difetto.
Delle feste, non ti dimenticare, scrivile in grande
così sfrenatezze potrai fare.
Libro, film, giornale, rivista
scrivilo bene nella tua lista
lettera grande senza una svista.
Se c’è un punto o esclamazione
la maiuscola entra subito in azione.
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 Nomi
I nomi sono tanti da elencare e qui c’è il rischio di annoiare
ma ci siamo noi furbi bimbetti a trasformarli in versi quasi
perfetti.
Se dico Roberto è un NOME PROPRIO perfetto, se dico confetto
è un NOME COMUNE di grande effetto.
Anche  se strano può sembrare tutto ha un nome:
la PERSONA, la COSA, l’ANIMALE a loro ti devi abituare.
C’è un nome che a volte è adirato, e noi lo chiameremo:
ALTERATO, perché cambia spesso il suo significato.
Per esempio la parola "libro" ha gli alterati "librino", "libruccio", "librone", "libraccio" ecc., i quali indicano sempre lo stesso oggetto, ma specificano allo stesso tempo che si tratta di un libro "piccolo", "grazioso", "grande", "di poco valore" ecc.
Se da solo non vuoi stare un COLLETTIVO devi organizzare, così nella folla ti potrai mischiare
Se un fiore vorrai donare, un PRIMITIVO devi usare, ma da un fiorista tu devi andare e un DERIVATO dovrai incontrare.
Due nomi, se vuoi li puoi collegare, così un nome COMPOSTO potrai formare.
“Cassa-forte ” puoi  trovare nella roccaforte
“Sotto-vaso.”eccolo lì vicino al tuo naso
Nomi CONCRETI sono :gli oggetti.
Nomi ASTRATTI sono: i sentimenti, idee e concetti.
Cattedra e banco, son da toccare.
Amore, amicizia col cuor da provare.
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 Articoli

Gli articoli accompagnano i nomi di: persone, cose, animali, ma non sono tutti uguali.
Il DETERMINATIVO con certezza ti fa capire che
di persona, cosa,animale,
a solo una di questa dovrai pensare,
con sicurezza, senza rischio di sbagliare.
Il genere e numero  ha per aiutarti  in ogni difficoltà. Davanti al proprio nome lui non va, non dire mai per carità:-“ La Laura  è di là”.
Sono sei, imparali ad arte, ma non metterli da parte:
IL- LO- LA -I –GLI- LE.
Vien da sé che io l’imparo anche  per me
Suo fratello:INDETERMINATIVO, un po’ monello,ti fa diventare un po’ pazzerello nel ritrovare proprio quello!
Non ha numero, ma al singolar lui solo sta.
Questi  son  solo tre,ed imparali da te:
UN UNO UNA(UN’)

Aggettivi qualificativi

Di qualificativi ce ne sono a volontà .
dicono tutti quanti la qualità
che un nome ha.
Rendono bene anche certi difetti,
non ti arrabbiare, non siamo perfetti.
Ognuno di noi ha pregi e difetti .
Va per gradi il qualificativo,
tre ce ne sono:
IL 1° POSITIVO e va per sé
che ti dice il nome, cosi com’è.
IL 2°GRADO COMPARATIVO
perché un confronto, che noi chiamiamo
DI MAGGIORANZA
DI MINORANZA
DI UGUAGLIANZA
lui fa.
Concetti matematici te lo spiegano
PIÙ o MENO o UGUALE
a qualcosa essi saranno!
IL 3° in ASSOLUTO E in RELATIVO
noi lo definiamo SUPERLATIVO.
Qui finiamo con i qualificativi, ma di aggettivi
ce ne sono ancora in quantità sparsi qua e là per  scrivere dei testi di buona qualità
BRAVO, PIÙ BRAVO DI…, MENO BRAVO DI…,
BRAVO COME, BRAVISSIMO… ,IL PIÙ BRAVO
sarai se presto e bene ad analizzarli imparerai
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Aggettivi dimostrativi
Se devo localizzare con precisione una posizione ,se è vicino prendo da solo QUESTO calzino. Se invece è lontano allora mi serve una mano:qualcuno mi prenderebbe QUEL calzino!
Se hai bisogno di qualcosa  basta dire :
Prendo QUESTO – porta QUELLO
e se il documento ti devi procurare
chiedi pure a  CODESTO ufficio cosa  tu devi fare .
QUESTO CODESTO QUELLO stan a dimostrare che ogni cosa al loro posto puoi trovare
con cortesia e gentilezza
tu la puoi rivendicare e con gli AGGETTIVI DIMOSTRATIVI tu la puoi realizzare

Aggettivi possessivi
Quando il possesso di un nome vuoi indicare e per la classe ti metti a gridare…
Mio  tuo  suo nostro vostro loro proprio altrui
Questo concetto è da te espresso con gli aggettivi possessivi
Usali a modo e con rispetto, ciò che è ’ tuo , caro scolaretto,dividilo
anche con il tuo amichetto,
Il gioco sarà allora proprio perfetto.
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Aggettivi numerali
Quanti numeri! In verità ce ne sono a volontà tanto che  “c’è chi li gioca e chi li dà  un po’ per passione e un po’ per caparbietà “.Ma
se  vuoi sapere  ad  esempio quanto fa
6 X 8
il risultato sempre sarà una certa quantità per l’esattezza un NUMERALE CARDINALE otterrai e in questo caso il risultato 48 farà ,
non asino cotto o vai in cucina e fai il risotto, per capire l’entità qui si tratta di  esatta quantità.

Quando in  classe  al  mattino  1° 2° 3 °… con gran slancio entrerai   nessun  premio  riceverai   ma un   NUMERALE  ORDINALE   senz’ altro  otterrai
Oppure:
Quando a una gara 1°ti classificherai, sul podio salirai, grande ti sentirai e un premio riceverai insieme al 2° e 3°, saluterai , la mano alzerai e vittoria griderai .
1°2° e 3°… questo è l’ordine  di arrivo per non sbagliare il
NUMERALE ORDINALE
piazzati allora tra i primi tre che verrai osannato come un re
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Aggettivi indefiniti
CERTI,
ALCUNI,
TANTI,
QUALCHE,
MOLTI,POCHI
OGNI.
…………

Quando dici una certa quantità,

ma non precisi l’ entità

l’INDEFINITO ti salvera’

CERTI,ALCUNI,TANTI,QUALCHE,MOLTI,POCHI,OGNI,

sono solo alcuni   di quelli  che noi chiamiamo,
per definizione , indefiniti,

e in realta’

ci danno l’idea di una quantita’!
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Aggettivi interrogativi
ed Esclamativi

E per finire…

QUALE bambino non sa la lezione?

Qui è evidente che si pone una grande

interrogazione con implicazioni anche

gravose.

Che bella idea!

CHE – QUALE – QUANTO (CHI).

Che come ben sai esclamano e si interrogano
!!!  ???
Senza fermarsi mai.

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Non confondere aggettivi con pronomi

                                              Se dico MIO TUO SUO oppure
QUESTO CODESTO
o se aggiungo  UNO DUE TRE o
se POCO TANTO TROPPO io vorrò
NIENTE otterrò.
Se invece trovo CHE BELLO ! CHE FAI ?
Non farti ingannare da QUESTE PAROLE
ti manderanno in confusione.
Se accompagnano un nome di aggettivo
si tratterà !
Ma se vicino  un nome non c’è
allora un pronome  questo è.
Se ti impegnerai
prima o  poi li imparerai e li distinguerai.
AGGETTIVO O PRONOME
questo è il dilemma!
Se gli indizi userai
a riconoscerli ce la farai!!!
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Pronomi personali
                            Per non ripetere lo stesso nome  sai che ti serve solo  il pronome perché al posto del nome lui sempre sta
Son PERSONALI quelli del verbo:
IO-TU-EGLI-NOI-VOI-ESSI.
Sono 6 e per essere preciso e perfetto li chiameremo PRONOME PERSONALE SOGGETTO.
Anche ME-MI  TE-TI  LO-LA  GLI  NE  SE-SI  CI-CE  VI-VE  LI-LE  …
Sempre a persone son riferite ,ma son del verbo le sue espansioni chiamali senza esitazione
PRONOME PERSONALE ESPANSIONE
ATTENTO A
LO-LA-GLI-LE
non li sottovalutare,ti potrebbero ingannare!
Se a un nome si accompagnano sempre e solo articoli saranno, ma precedendo o ad un verbo attaccandosi puoi starne certo al 100 % di pronomi personali  stiamo parlando

Se la incontrerai parlale e spiegale  ciò che imparerai
così bravo diventerai e il PRONOME PERSONALE sempre riconoscerai

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Pronomi relativi

Il relativo e’quel pronome
che oltre a sostituire
tende a stabilire una relazione
e sono:
che –cui-il quale \la quale
con il loro rispettivo plurale.
Questi pronomi che stai studiando
sicuramente a scrivere bene
ti aiuteranno
Per non sbagliare nell’analizzarlo
quello che devi fare
è ragionare.
Prova a sostituire
a che e a cui ,
il quale\ la quale
o il loro  relativo plurale,
se ben ci  stanno nel contesto
è chiaro ed evidente
che di relativi
noi stiamo parlando
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Il quale ,la quale,i quali,le quali ,che,cui,sono in arrivo!
Ognuno di loro è un pronome relativo.
Vuoi sapere qual è la loro funzione?  Di un nome stanno in sostituzione e le frasi mettono in relazione.
Se vuoi scrivere meglio e di più,impara ad  usarli anche tu.
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 Verbi
Un verbo dice cio’ che sei, cio’ che hai e cio’ che fai,
Rifletti a quel che dici o penserai cosi’ sempre nel
giusto ti troverai e
qualche guaio  forse eviterai.
Su, ora non dormire perche’ come già ben sai in“are- ere- ire”
tutti i verbi van a finire.
Cosi’ di 1a 2a 3a coniugazione  tu li puoi definire cambian solo
ESSERE/AVERE
nel loro terminar e coniugar e per
loro si deve  dir
coniugazione propria
Cosi’ la distinzione e’ proprio netta
Ora ben son da studiar  solo col loro ausilio tutti i composti tempi tu devi e puoi formar, senza rischio di sbagliar.
Dire  e fare son due verbi da  imparar perche’ dal lontan
Dicere/facere
Provengon e alla 2a coniugazione essi
appartengon
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I modi del verbo
Pronti a rincominciare
dei modi e dei verbi
e’ora  di  argomentare .
Ecco i modi
che in 2 gruppi noi dividiam
FINITI-INDEFINITI .
Finiti per iniziar sono quelli che a persone precise vi  fan  pensar ,
questi sono per elencar
INDICATIVO- CONGIUNTIVO-
CONDIZIONALE- IMPERATIVO.
l’ altro  si definisce  indefinito, perché non ti dice chi va a dormire o
dormendo  , dormito  ha ,la persona qua non va per principio e volontà.
Son  solo in 3 che  fan per  sé
INFINITO- GERUNDIO E  PARTICIPIO.
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Modo indicativo
Ecco il modo indicativo che ti dice in realtà se una azione
tu HAI FATTO,FAI O FARAI
-Ho studiato la lezione, lo dici nel PASSATO ma se menti  e ti correggi:-Studio ora,nel PRESENTE  tu lo fai. Ma se a domani come al solito rimanderai  nel FUTURO studierai
Nel PASSATO PRESENTE FUTURO  di sicuro  questo  fatto  avverrà. Otto  tempi  da SEMPLICI  e COMPOSTI  tu puoi  scegliere di  usar,
per scrivere e parlar senza rischio  di sbagliar.
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Modo congiuntivo
Se sei in dubbio o hai qualche  incertezza
il CONGIUNTIVO
è la tua salvezza ,se non vuoi commettere una  sciocchezza .
Senza presunzione , usalo anche con congiunzione :  “CHE , SE  “vuoi far un gran figurone nessuno penserà
CHE TU SIA uno sbruffone , ma dirà guarda questo tipo: sa come usare già , con caparbietà, il congiuntivo a questa età  .
Ha quattro tempi ,son da imparare per scrivere e parlare senza  mai sbagliare
Credo CHE questa SIA la giusta via per imparare l’arte senza metterla da parte
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Modo condizionale


Presentiamo  il    modo  condizionale
la cui  azione   e’  sempre ,  non  si  fa per dire,
condizionata  perché   avviene
solo se  un'altra  già si è verificata.
Facciamo  un  esempio  di  condizione:
Se  sapessi   la lezione  mi  proporrei
per l’interrogazione.
Il  voto sarebbe perfetto,
io sarei  senza difetto
il figlio caro e prediletto .
Questo  modo  esprime  quindi l’eventualità
che una richiesta un   desiderio  forse
avverrà .
Se la  condizione ci sarà
in due tempi si realizzerà.
Se fossi più attento la lezione già saprei e a tutti io la direi
***






Modo imperativo
                     Tra  tutti  i  modi  ce  n’è uno  comandino.
Lo  usano  sempre  imperatori,  re,  generali
è modo  del  comando  e  dell’  ordine  ben  impartito.


Metti  in  ordine  la  tua  camera!
Stai  zitto!
Vai  a  studiare!
Genitori ed insegnanti li senti così comandare.
.

Questo  e’ il  modo  imperativo  che  anche  tu  a  volte  sapientino  e  comandino  te  ne  servi  a  puntino  per  far  rigar  il  fratellino.
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Modo infinito

L’ infinito presente termina sempre in
are- ere- ire
che ci  serve  per la coniugazione stabilire.
Attento però il parlare o il pensare non ti ingannar sono nomi e non verbi da analizzare.
Ragiona e rifletti nel contesto, se c’è
l’ articolo questo del suo nome non può farne senza!


Modo gerundio


Il gerundio ci informa che un’ azione avviene contemporaneamente con un’ altra.
La maestra sta spiegando, mentre io, lietamente, ai fatti miei sto pensando.
Così urlando la maestra al presente mi va riportando.
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Modo participio


Il suo passato è la base per formare i composti tempi di tutti i  quanti i verbi.
Ma, attenzione, se al capo tribù toro scatenato ti sei appassionato
qui “ scatenato e’ un aggettivo e non un participio” perché il contesto
qui ci dice che c’è un nome seguito dal suo aggettivo.
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 Avverbi

Dietro o vicino a un verbo
spesso c’è un avverbio,
per dare più senso e determinazione
ad ogni tua grande riflessione.
Anche di questi ce ne sono a volontà!
Per riconoscerli ed impararli
poniti sempre queste domande:
COME? QUANDO? DOVE? QUANTO? SICURO???

Sono di MODO quegli avverbi
che alla domanda COME ?
Rispondono:
PRONTAMENTE, BENE O MALE
A memoria me li devo studiare!

Poi ci sono gli avverbi di TEMPO
per precisare momenti ed eventi
e alla domanda QUANDO?
Essi rispondono
IERI OGGI O DOMANI …
MAI mi andrà di studiare la lezione come sai già!

L’ avverbio di LUOGO,
prendine atto ti dice
dove succede un fatto oppure un misfatto.
Alla domanda DOVE?
Risponde SU O GIÙ, LÀ O LÌ …
ancora non so dove li imparerò!


Per non parlare poi
di quelli di QUANTITA’
alla domanda QUANTO?
La risposta non è mai  la stessa e sono:
POCO , MOLTO, TANTO, TROPPO …
Di studiar più non ne posso!

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Poi ci sono quelli di
AFFERMAZIONE
NEGAZIONE
DUBBIO
Alla domanda
SICURO? VERAMENTE?
La tua risposta
a volte è decisa
e allora
SI’ CERTO la so ;
ma a volte è negativa
e allora dici
NO,NEANCHE,NEPPURE
Io lo dirò;
ma se il dubbio poi ti assale
allora ti ricordi
di evocare un FORSE,
CIRCA  o anche un
PROBABILE si
vedrà.

Ci sono anche
quelli INTERROGATIVI
COME? DOVE? QUANTO? PERCHE’?
Che qui è evidente
la domanda te
la pongono
direttamente

Gli avverbi
sono tanti da
imparare e anche da
studiare, non ti arenare
con l’ esercizio ce
la puoi fare:

Se non OGGI ,FORSE DOMANI
SÌ molto e BENE li saprai
SICURAMENTE
analizzare ed anche utilizzare.

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 Congiunzioni

Le congiunzioni sono parole che uniscono frasi, idee, pensieri.
Sono molte, sono tante,
ora te le elenco tutte quante

e, ma, sebbene, senza, infatti, ovvero, se, oppure, o, inoltre, che, neppure, perché, perciò infatti, dunque, pertanto, quando, mentre, però, tuttavia, come, anche, neanche…

Ora studiale bene, senza fare altri commenti, così bravo diventerai e nei temi riuscirai a legare frasi e concetti senza difetti e tanti bei voti  vedrai che sicuramente  prenderai!!!!!!!!
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 Preposizioni
                                                              Son belle ,
come stelle
ci dan la posizione ,
anzi meglio son le” pre-posizioni:”
di- a-da-in-con-su-per-tra-fra,
le preposizioni ve le serviamo qua.
Ce ne sono a volonta’,
ma le semplici finiscon gia’.
Esiston  pure  le articolate
che all’articolo sono agganciate.
della-dei-dello-delle…
Eccole qui un po’ di quelle.

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 Interiezioni
Sono quelle parole che esprimono
sentimenti tipo:
stupore, felicità, schifo o paura in gran quantità.
Ora ti elenco qualche interiezione propria come: Oh! Ah! Puah!
E qualche impropria : Dai! Coraggio!
Accidenti!
Si chiamano improprie perché prendono parole da verbi, nomi o aggettivi.
Studiali bene senza commenti,
bravo diventerai
e brutti voti più non prenderai!